
Dopo aver inviato la segnalazione, Ana riceve la conferma che la piattaforma esaminerà il suo caso. Bloccando e segnalando l’autore dell’abuso e rimuovendo chiunque non riconosca dai suoi follower, Ana sente il suo spazio online un po’ più sicuro. Il giorno successivo, a scuola, Maria accompagna Ana nell’ufficio del consulente. La signora Stoeva ascolta con empatia e loda Ana per essersi fatta avanti. Assicura loro che gestiranno la situazione insieme e offre sostegno per aiutare Ana a gestire l’impatto emotivo. Una settimana dopo, la signora Stoeva organizza un seminario in classe sulla sicurezza e le molestie online. Maria si offre volontaria per aiutare, comprendendo l’importanza di questo tema. Aiuta a creare il materiale per il workshop, sottolineando l’importanza di sostenere gli amici e di sapersi proteggere online. Durante il workshop, Maria osserva come Ana condivide la sua storia con i compagni di classe. Maria si sente orgogliosa del coraggio di Ana e sollevata dal fatto che i compagni prendano sul serio la questione. Discutono dell’importanza dell’empatia e Maria nota un cambiamento nell’atteggiamento della classe nei confronti delle interazioni online.