Discorso di odio e discriminazione

La minaccia

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Aisha non presenta il suo lavoro perché è assente dalla classe. L’insegnante spiega che la madre di Aisha le ha mandato un messaggio dicendo che la figlia ha la febbre e non sta bene, quindi non può fare la presentazione. A questo punto Maria, infastidita dalla situazione, aggrotta le sopracciglia e non vuole affrontare l’insegnante, mentre gli altri compagni di classe ridono e si guardano con complicità. L’insegnante è incuriosita e chiede a João, Manuel e Madalena come è andato il lavoro e se sono riusciti ad aiutare Aisha. Per tutta risposta, gli studenti iniziano a inventare scuse per giustificare l’accaduto. Alla fine della lezione, Maria si rivolge all’insegnante per descrivere ciò che è accaduto mentre avrebbero dovuto lavorare con Aisha. L’insegnante convoca gli studenti e parla loro dei loro atteggiamenti, mettendoli in guardia sugli effetti del loro comportamento. A questo punto si rende conto della possibile ragione dell’assenza di Aisha: non è riuscita a svolgere il lavoro, né ad accusare i compagni di classe che avrebbero dovuto aiutarla e non l’hanno fatto. Più tardi, furioso, João prende il cellulare e scrive impulsivamente un messaggio ad Aisha: ‘Se non capisci, torna al tuo paese! Da quando sei arrivata, non hai fatto altro che creare problemi. Se ti sei trasferita, vai avanti. Se lo dici a qualcuno, vedrai cosa ti succederà’. Aisha è scioccata. I suoi compagni di classe non l’hanno aiutata, lei non li ha accusati per evitare conflitti e ora riceve un messaggio intimidatorio.