Il tributo psicologico su Jane è stato immenso. Riusciva a malapena a dormire, perseguitata dalla paura di ciò che Alex avrebbe potuto fare dopo. Il suo rendimento scolastico ne ha risentito perché le è stato impossibile concentrarsi sui suoi studi. La ragazza, un tempo sicura di sé e vivace, era diventata l’ombra di se stessa, consumata dall’ansia e dalla depressione. Si è ritirata dai suoi amici e dalla sua famiglia, sopraffatta dalla vergogna e dalla paura che potessero scoprire cosa stava succedendo. Le attività quotidiane sono diventate scoraggianti. Jane faticava ad alzarsi dal letto e il suo appetito diminuiva. Era costantemente al limite, il suo telefono si trasformava in una fonte di terrore piuttosto che di connessione. Ogni messaggio di Alex era come un pugno allo stomaco, che la trascinava sempre più nella disperazione. Si sentiva isolata, convinta che nessuno potesse capirla o aiutarla a fuggire dall’incubo che stava vivendo.
